Fuori collana
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Milano-Mauthausen e ritorno
Bruno VasariIl primo libro che denunciava la realtà dei campi di sterminio nazisti uscì in Italia nell'agosto del 1945 con il titolo Mauthausen bivacco della morte. Lo scrisse il deportato Bruno Vasari su sollecitazione del Partito d'Azione di Milano. Nel 1975, in occasione del 30° anniversario della Liberazione, Vasari avrebbe voluto dare nuovamente alle stampe la sua testimonianza, in edizione riveduta e ampliata e con un nuovo titolo: Milano-Mauthausen e ritorno. La nuova edizione prevedeva pochi cambiamenti rispetto alla prima, tuttavia gli interventi portavano il segno dei decenni trascorsi ed erano sufficienti per ... Vai alla scheda
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Gli ebrei in Albania sotto il fascismo
AA.VV.Nella ricostruzione delle complesse vicende degli ebrei in Europa nell’epoca della Shoah scarsa attenzione è stata prestata sino ad oggi a quelle degli ebrei in Albania. Questo volume mette a fuoco per la prima volta quella pagina storica, dal Regno di Zog fino a tutto il periodo dell’Unione con l’Italia (aprile 1939 - settembre 1943). I saggi affrontano la condizione giuridica e sociale degli ebrei albanesi e profughi in quegli anni, nel contesto della situazione dei Balcani dell’epoca e del sistema di occupazione fascista, mettendo anche in rilievo temi connessi agli ebrei di ... Vai alla scheda
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Canti della diaspora (+CD)
Liliana Treves AlcalayDopo venticinque anni dalla loro prima pubblicazione ritornano i Canti della Diaspora, raccolti, tradotti e interpretati da Liliana Treves Alcalay, che ripropone oggi una selezione delle melodie più suggestive dei tre volumi in un unico CD (74 minuti) per un totaledi 27 canti in giudeo-spagnolo, yiddish ed ebraico, allegato a un libro sulla storia della musica ebraica, sulla sua evoluzione nel corso dei secoli e con i testi delle canzoni con traduzione italiana a fronte. Si potranno riascoltare, così, le più belle melodie della tradizione ebraica: antiche romanze, canti paraliturgici, canti ... Vai alla scheda
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Gli ebrei in Algeria e in Tunisia 1940-1943
Filippo PetrucciIl mondo ebraico nordafricano, variegato, interessante e ricco di sfaccettature è pressoché assente dal dibattito storico italiano. Se si eccettuano pochi lavori e rare traduzioni dal francese, nessuno si era mai occupato prima del destino delle comunità ebraiche di Algeria e Tunisia durante gli anni delle leggi razziali imposte dalla Francia di Vichy. Nell’indagare le motivazioni che spinsero i francesi all’applicazione rigida delle leggi razziali in Algeria, a interventi più blandi in Tunisia, o l’atteggiamento obliquo degli italiani nei confronti della propria ... Vai alla scheda
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Cittadini del mondo, un po’ preoccupati
AA.VV.L’identità dipende dai legami, dalle storie e dalle esperienze personali, dalle condizioni esistenziali nel tempo e nello spazio,dai processi complessi di mobilità fisica e intellettuale, dai sistemi normativi e regolativi del lavoro e della vita di singoli e collettività. Gli ebrei italiani, legati a una Tradizione nobile, a una tragedia immane, come quella della Shoah, alla recente nascita di uno Stato, Israele, al quale sono legati emotivamente e affettivamente, possono essere dei protagonisti del cambiamento, in forza della loro esperienza, o chiudersi in una particolarità ... Vai alla scheda
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Il terzo testamento
Luigi SpagnoloAffinché distinguiate il vero dal falso, dirò io stesso che cosa ho vissuto: infatti sono nato, cresciuto e morto come ogni figlio d'uomo. E dallo sheol (mirabile a udirsi) parlo senza voce. Non porto alcun messaggio lieto, ma la mia vita, che non ha significato per chi non crede nel dio d’Israele.
Da dove viene il misterioso papiro dell'Apologia di Gesù? Chi era Giuseppe d'Arimatea? Quali segreti nasconde il Vaticano? Può un prete della periferia romana risolvere un enigma durato duemila anni? E, soprattutto, chi era il Nazareno?... Vai alla scheda -
In fuga dall’inquisizione
Elia BoccaraIn questo libro l’autore conduce un’indagine storica alla ricerca delle tracce dei suoi antenati sfuggiti vari secoli fa alle Inquisizioni portoghesi e spagnole e approdati poi a Tunisi, dopo aver soggiornato a Venezia, Pisa e Livorno. Ci fornisce quindi un affresco di questo piccolo mondo di ebrei portoghesi in terra africana, giungendo fino al periodo recente, in cui le rivalità politiche tra Francia e Italia in Tunisia generarono divisioni all’interno del mondo ebraico e delle stesse famiglie. In conclusione l’autore tira le somme descrivendo la sorte dei discendenti attuali, ... Vai alla scheda
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L’affaire Dreyfus
Émile ZolaNel 1894 Alfred Dreyfus, un ufficiale ebreo impiegato presso il Ministero della Guerra, fu accusato di aver rivelato segreti relativi alla difesa all’addetto militare tedesco a Parigi. Arrestato in ottobre, dopo un giudizio sommario Dreyfus fu degradato e condannato alla deportazione a vita nell’Isola del Diavolo (Guyanafrancese). Zola nel suo J’accuse indica con nome e cognome i responsabili della condanna di un innocente firmando una delle più grandi requisitorie contro la ragion di Stato che siano mai state pronunciate. Una denuncia che rimarrà nella storia, da un lato ... Vai alla scheda
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Parole chiare
AA.VV.Sette autori e un fotografo in viaggio dentro l’Italia di oggi alla scoperta di alcuni luoghi della persecuzione e dello sterminio durante il fascismo e il nazismo.
Non ‘libro della memoria’ per addetti ai lavori ma racconti di autori contemporanei; reportage che aggiungono alla memoria collettiva anche lo sguardo soggettivo, le riflessioni e le domande, le emozioni e i malesseri della singola vicenda intellettuale e umana. Sette luoghi simbolo di destini segnati nell’Italia di allora: ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti e gente qualsiasi. Oggi un libro che è insieme ... Vai alla scheda -
Gli ebrei romani raccontano la "propria" Shoah
Franca TagliacozzoA parlare della “propria” Shoah sono oltre 700 testimoni romani che hanno fatto richiesta di supporto nell’ambito del progetto per la distribuzione del “Fondo Svizzero per vittime della Shoah in stato di bisogno”. Proprio l’obiettivo ‘altro’ di queste testimonianze rispetto a interviste programmate per fini espliciti di ricostruzione storica costituisce motivo di fascino. Si dà voce non solo a chi non aveva mai raccontato, ma soprattutto a chi non ha storie particolarmente significative o eroiche e si limita a includere la sua personale esperienza nel destino ... Vai alla scheda
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