Fuori collana
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Quando il pesciolino e lo squalo s’incontrarono per la prima volta
Gilad ShalitLa favola di Gilad Shalit Quando il pesciolino e lo squalo s’incontrarono per la prima volta è stata scritta nove anni prima del suo rapimento, quando era in quinta elementare. È una storia piena di speranza che racconta di uno squalo e di un pesciolino che hanno imparato a giocare insieme. È scritta con la saggezza di un uomo adulto e con l’ingenuità di un bambino che esprime il desiderio di giocare, fare amicizia, vivere in pace. Nella speranza che Gilad possa essere liberato presto e possa tornare a casa, che le sue parole di pace siano d’ispirazione per tanti bambini, e adulti. ... Vai alla scheda
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La Repubblica sociale italiana a Desenzano: Giovanni Preziosi e l’Ispettorato generale per la razza
L'Ispettorato generale per la razza venne creato da Benito Mussolini nel marzo 1944, durante la Repubblica sociale italiana, col compito di intensificare le campagne antiebraica, razzista in genere, antimassonica. Il dittatore nominò Ispettore generale per la razza Giovanni Preziosi, decano degli antisemiti italiani. L'Ispettorato ebbe sede nel comune di Desenzano del Garda e fu attivo fino all'aprile 1945.
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Questo volume contiene le relazioni presentate all'omonimo Convegno di studi, tenutosi a Desenzano il 24 gennaio 2007 in occasione del "Giorno della memoria" e ... -
La percezione della Shoah
La Shoah è stata forse l'avvenimento che più di ogni altro ha scosso le coscienze degli europei nostri contemporanei, ponendoli di fronte a comportamenti che pensavano impossibili. Comportamenti inspiegabili, che, nella loro apparente irrazionalità, potevano solo essere attribuiti a un caso di follia collettiva. Col passare del tempo il ricordo si è congelato nelle celebrazioni ufficiali e nell'espressione di buoni sentimenti, e la percezione della sostanza storica degli avvenimenti non si è mai sviluppata. Il convegno tenuto a Padova nella primavera del 2007, per iniziativa dell'Accademia Galileiana di Scienze, ... Vai alla scheda
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La lunga strada dal Reno al Giordano
Arno BaehrLunga la strada di Arno Baehr, nato nel 1928 a colonia sulle rive del Reno. Con l'avvento del regime nazista, la famiglia si trasferì a Milano. Paese nuovo, lingua nuova, nuove persecuzioni. Fu cacciato come ebreo prima dalla scuola tedesca, e poi da quella italiana. A 12 anni vide il padre arrestato, deportato in manette come ebreo "straniero" e internato in un "lager" di Mussolini. Nel '43 cercò di scappare in Svizzera, ma rinunciò al diritto d'asilo perché non volevano lasciar entrare sua madre; in seguito, avvertito da agenti di polizia, trovò ...
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Quest’anno a Gerusalemme
Angelo Pezzana"Fra i tanti modi di raccontare il sionismo (a poco più di cento anni dalla sua nascita, ma a duemila dal desiderio che lo ha ispirato, e a sessant'anni dalla fondazione dello Stato ebraico) ho scelto di tentare di interpretarlo attraverso le storie di coloro che, con la loro volontà di vivere in Israele, lo hanno personalmente realizzato.
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E' vero, questo libro è pieno di entusiasmo, di amore per Israele. Ebbene, malgrado le legittime critiche, i dubbi, i risentimenti verso realtà che si vorrebbero diverse, la corda bianca e azzurra che lega tutte queste storie di ... -
Un adolescente in lager
Marcello MartiniMarcello Martini nasce a Prato il 6 febbraio 1930, ultimo dei tre figli di Mario e Milena Dami, e cresce in una famiglia di provata fede repubblicana e antifascista. E' catturato a Montemurlo il 9 giugno 1944, dove la famiglia era sfollata, in seguito alla scoperta della emittente clandestina di Firenze Radio Cora, con cui il padre Mario, entrato nella Resistenza dopo l'8 settembre 1943 e comandante militare del CNL pratese, aveva collaborato per organizzare un aviolancio di aiuti per le formazioni di lotta clandestina. Il quattordicenne partigiano Marcello fu trasferito nelle carceri fiorentine delle ...
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Il male radicale tra Kant e Lévinas
Francesca NodariIl libro indaga un lato inesplorato nella critica su Lévinas: il suo rapporto con la dottrina kantiana del male radicale. Se la relazione con Kant è già stata indagata, anche per le esplicite ascendenze rivendicate da Lévinas stesso, il nodo del male radicale può rappresentare il filo rosso per ripercorrere il cammino del filosofo ebreo di origine lituana. Di qui la scelta di ricostruire innanzitutto i lineamenti della concezione kantiana, per poi analizzare le opere giovanili di Lévinas, le opere della maturità, per finire con i testi nei quali Lévinas ...
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Onda sigillata
Yarona PinhasL'onda sigillata è il vortice caotico che procede la conoscenza; è l'acqua corrente che non trova sbocco e ritorno su se stessa; è la parola non detta, il pensiero che non trova voce: afasia tanto più frustrante nell'epoca che offre il massimo della tecnologia nella comunicazione. Lo stesso senso di impotenza ci assale quando consideriamo quale sia lo stato delle acque a nostra disposizione: nonostante gli allarmi e i possibili rimedi la situazione idrica mondiale non fa che peggiorare. Acqua e parola sono, su piani diversi, indispensabili all'esistenza umana. In ... Vai alla scheda
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Fumo e profumo. Prose e poesie.
Laura Voghera LuzzattoI lettori della precedente raccolta di Laura Voghera Luzzatto, Kelippòt, ritroveranno qui una singolare caratteristica di questa autrice: il ricorso, dettato dall'anima, non da scelte editoriali, a un'alternanza di poesia, prosa e traduzioni che in realtà costituiscono un'unica "confessione". Sottolineava Laura Novati nella sua prefazione al libro precedente - riferendosi a tre poesie - una "alternanza tra buio e luce". E' ciò che subito abbaglia (anche il buio abbaglia) il lettore di questo nuovo libro, dove le versioni dalla poetessa israeliana Zelda e dal poeta ebreo medievale Eliezer bar Judah di ... Vai alla scheda
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YIDDISH
Sheva ZuckerLo yiddish è stata la principale lingua degli ebrei europei e l'espressione più autentica del carattere essenzialmente europeo dell'ebraismo degli ultimi duemila anni. Pur nascendo come lingua neo-germanica, lo yiddish si è caratterizzato immediatamente anche come lingua ebraica: è scritta infatti in caratteri ebraici e dalla tradizione religiosa deriva la sua importante componente ebraico-aramaica. Queste due caratteristiche, l'essere contemporaneamente europea ed ebraica, sono l'emblema dell'ebraismo fino al XX secolo. Parlato in Europa orientale da dodici ... Vai alla scheda
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