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Schulim Vogelmann

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  • L’inferno_sulla_terra

    L’inferno sulla terra 

    Sima Vaisman

    ... a volte sotto la pioggia a dirotto, a volte sotto un sole cocente, passano, scorrono ondate di gente, giovani donne con i loro bambini in braccio, donne che durante il percorso danno ancora il loro seno pieno di vita, pieno di linfa perché i bambini non piangano... Alle gonne si attaccano i bambini che sanno già camminare, bambini bellissimi, bruni e biondi, con i riccioli che ondeggiano nel vento... Sima Vaisman fu arrestata a Mâcon nel 1942, poi deportata ad Auschwitz dove, come medico, cercò di curare per quanto era possibile le altre detenute. Reduce dall'orrore, scrisse ...

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  • Notte_dopo_notte_

    Notte dopo notte  

    Aharon Appelfeld

    Manfred abita nella pensione Precht, a Gerusalemme, con un gruppetto di amici. Sono tutti ebrei originari dell'Europa orientale sopravvissuti ai campi di sterminio. Insieme sognano di far rivivere la lingua yiddish, e con essa i loro cari, scomparsi nella Shoà. La vita scorre fra emozionanti serate di lettura e canto, mostre, discussioni e lunghe notti insonni, durante le quali la tragedia passata riaffiora in confessioni e incubi, anestetizzati dal cognac e dalle partite a poker, mentre i concerti della violoncellista Paula scandiscono il tempo e gli eventi, tristi e felici. Personaggi delicati e generosi, che la vita ... Vai alla scheda

  • Come_Abelardo,_come_Eloisa

    Come Abelardo, come Eloisa 

    Avraham Heffner

    Abelardo e Eloisa: un amore in cui la passione dei sensi e la passione per la ricerca intellettuale si intrecciano e si nutrono a vicenda. Anche Miriam Nemati, come Eloisa, si innamora del suo maestro, attratta da quel mondo culturale da cui il suo essere nata donna in una comunità di ebrei persiani ortodossi la tiene lontana. Ma Miriam, come Eloisa, è intelligente e trasgressiva e usa tutta la forza della sua femminilità per abbattere le barriere che il professor Tene ha eretto tra sé e l'istinto, tra sé e l'amore. Una storia in cui fanno da sfondo le differenze fra ...

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  • Ritorno_a_Dio

    Ritorno a Dio 

    Mosè Maimonide

    L'ebraismo, rifiutando con decisione l'idea di fato, riconosce all'uomo la possibilità di plasmare il proprio futuro, abbandonando il peccato e facendo ritorno a Dio. Teshuvà, che in ebraico significa appunto «ritorno», nel linguaggio rabbinico indica pentimento, rifiuto del peccato, confessione della colpa e richiesta di perdono alla parte lesa, e rappresenta l'unico mezzo per alterare il rapporto obbligato tra peccato e punizione. In questo breve trattato, articolato in dieci capitoli, Maimonide espone le norme che aiutano l'uomo a raggiungere il pentimento, ...

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  • Il_mio_piccolo_padre_ebreo_

    Il mio piccolo padre ebreo  

    Lotte Paepcke

    La vita di un uomo come tanti, un pacifico ebreo tedesco, dotato di sentimenti patriottici e di rispetto per le leggi del suo paese, viene totalmente sconvolta dall'avvento del nazismo. Costretto a emigrare prima in Svizzera, poi in America, e a rifarsi faticosamente una vita, quando, dopo la guerra, tornerà in Germania sentirà con dolore di non aver ritrovato la sua patria. Con una totale assenza di sentimentalismo, ma con profonda commozione e con fine intuito psicologico, l'autrice, sua figlia, descrive il cammino di questo «piccolo uomo» dai tempi della normalità, riempita di lavoro, di affetti, di impegno politico ... Vai alla scheda

  • Il_Vangelo_un_documento_ebraico

    Il Vangelo: un documento ebraico 

    Leo Baeck

    In questo saggio, pubblicato nel 1938, in piena dittatura hitleriana, Leo Baeck si pone un doppio obiettivo: reinserire i Vangeli nel loro contesto originale ebraico e rivendicare per le parole e le gesta di Gesù la loro reale fonte: l'autentica Tradizione ebraica. Baeck sostiene che l'insegnamento di Gesù, prendendo come base i Vangeli originali, non conteneva alcuna messa in discussione fondamentale dell'ebraismo, ma che fu soprattutto Paolo il responsabile della deriva antiebraica della Chiesa primitiva, colui che incarnò lo spirito pagano al punto da far trionfare il ...

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  • Qohelet_Rabbah

    Qohelet Rabbah 

    Vanità delle vanità [havel havalim], dice Qohelet, tutto è vanità... Rabbi Huna disse a nome di rabbi Ah·a: 'Davide diceva una cosa, senza darne spiegazione, ma suo figlio Salomone la spiegava. Salomone diceva una cosa senza darne spiegazione, ma suo padre Davide la spiegava. Davide disse: L'uomo è simile ad un vapore [hevel] (Salmi 144, 4). A che vapore è simile? Se è simile al vapore fragrante che esce da un forno, allora c'è sostanza in esso. Se è simile a quello di una stufa, allora c'è sostanza in esso. Giunse quindi ...

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  • Oltre_il_confine_

    Oltre il confine  

    Chaja Polak

    In Oltre il confine, Chaja Polak ci racconta dell'incapacità di oltrepassare quel "limite" oltre il quale c'è la gioia, la libertà di vivere con pienezza la propria vita, la capacità di comunicare con l'altro. Rosa, la protagonista, e tutta la serie di personaggi che entrano in contatto con lei sono segnati dalla stessa solitudine, dallo stesso silenzio perché portano il peso di una tragedia non comunicabile. La Shoà infatti è il "convitato di pietra" che raggela la vita di chi ne è stato toccato. Oltre il confine è il romanzo degli appuntamenti mancati, degli incontri rifiutati per non "dover prendere commiato", come ... Vai alla scheda

  • Cos’è_il_Talmud

    Cos’è il Talmud 

    Adin Steinsaltz

    Dopo aver studiato il Talmùd per più di cinquant'anni, e dopo avergli dedicato anche qualche libro, non sono tuttora in grado di darne una buona definizione. Qualsiasi definizione presenta così tante eccezioni e necessita di così tante rettifiche che servirebbe solo a rendere più oscuro l'argomento. Forse il miglior modo per farsi un'idea di quest'opera consiste nel considerare che non esiste nessun altro libro come il Talmùd, in nessuna letteratura. Si può affermare che la maggior parte del Talmùd è composta da discussioni sulla legge ...

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  • Daniel

    Daniel 

    Martin Buber

    Daniel, scritto giovanile di Martin Buber qui tradotto per la prima volta in italiano, si presenta come un'opera unica nel panorama letterario tedesco: il linguaggio a un tempo simbolico e carnale attraverso cui Daniel ripercorre le esperienze più intense e significative della sua esistenza è lo strumento con il quale ricercare la verità e il senso del passato per rispondere alle domande che affollano il presente del protagonista e dei suoi interlocutori. Non si tratta di quesiti legati esclusivamente al particolare momento storico in cui Buber scrive: il bisogno di sicurezza, la ...

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