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Schulim Vogelmann - Letteratura israeliana

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    Il cielo è un abisso di stelle 

    Dahlia Ravikovitch

    Amata dal pubblico e celebrata dalla critica, Dahlia Ravikovitch è stata una delle voci più intense della poesia israeliana contemporanea. Le sue liriche oscillano vertiginosamente tra esperienze e linguaggi diversi: sanno essere dure e talvolta romantiche, intime e politiche a un tempo, innovative eppure profondamente legate alla lingua biblica. Da questo esercizio alchemico di coagulazioni e dissolvenze nasce una poesia viva e avvolgente, un distillato di rara bellezza che non può passare inosservato. Il cielo è un abisso di stelle è la prima antologia italiana della ...

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    Ricami su ferro 

    Agi Mishol

    Scrivere poesia è, per Agi Mishol, «trovare le parole tra cui scocchi una scintilla elettrica». Scintille che illuminano con il loro bagliore improvviso frammenti di vita quotidiana, il profilo di un oggetto, l’emozione di un incontro, la tenerezza di un contatto o di un ricordo. Figlia di una tradizione poetica millenaria, Mishol si muove nella realtà che la circonda trasfigurando la banalità del quotidiano, conferendo significati inattesi a gesti, momenti e paesaggi che credevamo di conoscere. Allo stesso modo il suo sguardo ora dolente e compassionevole, ora graffiante, ...

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  • Papà

    Papà 

    Dan Pagis

    «Papà è prima di ogni altra cosa un manifesto all’amore filiale che perdura nonostante ogni difficoltà, persino nonostante la morte che potrebbe (dovrebbe?) interrompere ogni colloquio. Dan Pagis dipinge un affresco frammentario del suo rapporto col padre, a qualche anno dalla sua morte, incardinato su alcune “scene” principali (come le tre visite al cimitero) ma sempre accompagnato da altre scene minori, che offrono ulteriori squarci a ciò che ha deciso di presentare come una propria personalissima “cronaca familiare”. Eppure è bene non ...

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    Notte dopo notte  

    Aharon Appelfeld

    Manfred abita nella pensione Precht, a Gerusalemme, con un gruppetto di amici. Sono tutti ebrei originari dell'Europa orientale sopravvissuti ai campi di sterminio. Insieme sognano di far rivivere la lingua yiddish, e con essa i loro cari, scomparsi nella Shoà. La vita scorre fra emozionanti serate di lettura e canto, mostre, discussioni e lunghe notti insonni, durante le quali la tragedia passata riaffiora in confessioni e incubi, anestetizzati dal cognac e dalle partite a poker, mentre i concerti della violoncellista Paula scandiscono il tempo e gli eventi, tristi e felici. Personaggi delicati e generosi, che la vita ... Vai alla scheda

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    Come Abelardo, come Eloisa 

    Avraham Heffner

    Abelardo e Eloisa: un amore in cui la passione dei sensi e la passione per la ricerca intellettuale si intrecciano e si nutrono a vicenda. Anche Miriam Nemati, come Eloisa, si innamora del suo maestro, attratta da quel mondo culturale da cui il suo essere nata donna in una comunità di ebrei persiani ortodossi la tiene lontana. Ma Miriam, come Eloisa, è intelligente e trasgressiva e usa tutta la forza della sua femminilità per abbattere le barriere che il professor Tene ha eretto tra sé e l'istinto, tra sé e l'amore. Una storia in cui fanno da sfondo le differenze fra ...

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    La tromba e altri racconti 

    Chayyim N. Bialik

    In questi magistrali racconti ritroviamo uno dei temi principali della poesia di Bialik: l'ardente desiderio di ritornare al mondo perduto dell'infanzia, un mondo perfetto dove la tensione tra lo spirito e la materia viene annullata senza che ne consegua alcuna lacerazione, dove la dicotomia tra vocazione alla santità e pulsioni naturali è sanata, dove gli opposti convergono alla radice. È questo il mondo cambiato da Bialik e la cui perdita egli pianse in tutti i suoi versi. Il tentativo di riconquistare questo mondo è infatti destinato a fallire e la conseguenza non ...

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    Tutto ciò che ho amato  

    Aharon Appelfeld

    Tutto ciò che ho amato narra di amori difficili e amari, di tradimenti, gelosie e vendette, e delle ferite che lasciano nell'anima dei protagonisti. Paul è diviso fra i genitori divorziati e costantemente angosciato dal timore di perderli e diventare orfano. Dal padre pittore assorbe il tormento interiore del grande artista, mentre la madre gli insegna il gusto dell'amore e il dolore del tradimento. Solitario, è affascinato dalla vivacità della giovane ucraina che si prende cura di lui, ma sente anche l'anelito verso una religiosità che trascenda il confine fra ebraismo e cristianesimo. Paul, dapprima intimamente ... Vai alla scheda

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    Vetro di Hebron  

    Yehuda Gur-Arye

    Pini e accette, acqua e sangue, terra e pietra. L'uomo e la natura, nelle vedute di una patria contesa da popoli diversi e tuttora in balia della pazzia umana. Molti sono gli intrecci dolorosi che si accumulano tra le pagine di questa prima raccolta di racconti di Yehuda Gur-Arye, scrittore israeliano della "generazione dello Stato", da oltre trent'anni conosciuto soprattutto come poeta. La piacevolezza del profumo delle pinete in Galilea e degli agrumeti del kibbutz, il denso odore di libri antichi, l'oriente che si disperde nella foschia del hamsin, nell'anima del deserto; ebrei, musulmani e cristiani di varie ... Vai alla scheda

  • Storia_di_una_vita_

    Storia di una vita  

    Aharon Appelfeld

    La memoria custodisce ciò che sceglie di custodire. Come il sogno, anche la memoria cerca di attribuire agli eventi un qualche significato. Aharon Appelfeld in questo libro autobiografico accetta infine il confronto con la propria memoria. Impresa dolorosa che scortica l'anima perché la sua memoria nasconde l'esperienza di un'infanzia spezzata dall'orrore della storia, nasconde la solitudine di un bambino costretto a vagare da solo per mesi nei boschi con l'incubo di essere riconosciuto, nasconde il suo peregrinare per mezza Europa fino all'arrivo in Israele e il suo difficile inserimento in una nuova realtà. ... Vai alla scheda

  • L’altra_Israele

    L’altra Israele 

    Igal Sarna

    Leggendo questi racconti, chi pensa che Israele sia il luogo dove tutti gli ebrei sono forti e sicuri di sé entrerà in un mondo sconosciuto e per certi versi scioccante. Igal Sarna ama risalire all'origine delle storie che racconta, scavare, come uno psicanalista, alla ricerca delle motivazioni profonde, psicologiche che le hanno determinate per mettere a nudo quelle zone oscure e rimosse di una società moderna e dinamica ma profondamente contraddittoria quale è quella ... Vai alla scheda

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