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Le grandi scrittrici israeliane

Eclettiche, affascinanti, irriverenti. In questo percorso vi proponiamo una selezione di titoli di grandi narratrici israeliane. Voci femminili capaci di scendere in profondità e raccontare abilmente la complessità della società israeliana partendo dal quotidiano, dal mondo degli affetti e della memoria; dalle trame avvincenti di Ayelet Gundar-Goshen all’originalità di Orly Castel-Bloom, Miki Bencnaan e Ronit Matalon, dall’intensità di Lizzie Doron all’eleganza classica di Shulamith Hareven e Shlomit Abramson.

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  • Una_notte_soltanto,_Markovitch

    Una notte soltanto, Markovitch 

    Ayelet Gundar-Goshen

    Un romanzo sorprendente e profondo che mescola vicende intime ed eventi storici, capace di raccontare con sensualità e umorismo l’infinito desiderio d’amore che accompagna le vite di tutti noi; un desiderio di cui il destino spesso sembra farsi beffe, imbrogliando gli eventi, suscitando passioni non corrisposte, tramutando la felicità in disincanto. Lo scoprirà Yaakov Markovitch, dal volto troppo anonimo per suscitare emozioni, per il quale il matrimonio fittizio con l’incantevole Bella, celebrato solo per procurarle un permesso d’ingresso in Terra d’Israele, ...

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  • E_la_sposa_chiuse_la_porta

    E la sposa chiuse la porta 

    Ronit Matalon

    «Non mi sposo, non mi sposo, non mi sposo!». Mancano poche ore al matrimonio, ma Marghi si è chiusa in camera e la sua decisione appare irrevocabile. Fuori dalla stanza, tutti cercano di capire cosa sia successo e provano a convincerla a uscire, senza ottenere risposta. Il fidanzato Mati e i suoi genitori, la madre Nadia, la vecchia nonna, il cugino Ilan – qualcuno di loro riuscirà a parlare al cuore della promessa sposa?...

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  • La_meteorologa

    La meteorologa 

    Tamar Weiss-Gabbay

    Nubi all’orizzonte, cariche di pioggia. Una donna cammina a passo svelto verso la rupe che si erge ai confini della cittadina. Si affretta, ma non corre. In testa ha più di un presentimento e il cuore le rimbomba nelle orecchie come i tuoni che scuotono il cielo. È lei la meteorologa, la studentessa che, tornata nella propria cittadina dopo gli studi universitari, aveva creato una stazione meteorologica. Non era stata una follia, perché quella zona non è come le altre: è una curiosa anomalia geografica che non aveva mai conosciuto il lusso di una previsione del tempo. Così la meteorologa era presto ...

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