Vite
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Storia di Carla
Carla Viterbo, Roberto LughezzaniCarla è una bambina ebrea veneziana che nel 1938, quando vengono emanate le leggi razziali, ha sei anni. La sua vita e quella della sua famiglia cambiano completamente: lei e il fratello Baldo non possono più frequentare la scuola, non possono andare in piscina né in palestra, non possono nemmeno fare il bagno sulla spiaggia del Lido. Il padre perde il lavoro e gli amici cattolici che frequentavano la loro casa fingono di non conoscerli se li incontrano per la strada. Fino al 1943 Carla frequenta la scuola elementare nel ghetto di Venezia, in un clima di tensione, di paura e di isolamento ... Vai alla scheda
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I vicini scomodi
Roberto MatatiaÈ l’estate del 1938. Nissim è un ebreo greco, da pochi anni trasferitosi in Italia. Le sue capacità gli hanno permesso di raggiungere la tranquillità economica. L’apice del suo successo è una casa di mattoni rossi che sorge nella via più elegante di Riccione, di fronte alla spiaggia e, soprattutto, a pochi metri dalla villa dell’uomo più potente dell’epoca: il Duce. Una posizione ambita e invidiata da uomini di potere, fossero gerarchi o industriali. Mentre l’estate prosegue fra feste, ricevimenti, vita di spiaggia, l’atmosfera, ... Vai alla scheda
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La farfalla impazzita
Giulia Spizzichino, Roberto RiccardiLa farfalla impazzita: è questa la definizione che un suo caro amico dà di Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, che le hanno strappato ben ventisei familiari. Un insetto che sbatte le ali a caso, senza riuscire a trovare un luogo dove posarsi. La sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del ’44, interminabile, in cui è costretta a nascondersi e rischia più volte di essere presa dai nazisti, non sarà più la stessa. Impossibile vivere un’adolescenza ... Vai alla scheda
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La balma delle streghe
Stella Bolaffi Benuzzi«… Mi conduce in una vita – la sua – piena di vento e di fratture. La questione ebraica, la paura per le misteriose assenze del padre in tempo di guerra, un amore trovato e perduto, il mondo cittadino borghese e quello religioso ebraico densi di inibizioni e regole che, dopo la parentesi montanara della guerra, le diventano meno comprensibili. E poi la faticosa riemersione alla luce sulle praterie di quota, in mezzo alle scogliere dolomitiche del Trentino, il pendolo tra la vita urbana di Torino e quella pastorale della Val di Fiemme, definitiva ... Vai alla scheda
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La notte è il nostro giorno
Shmerke KaczerginskiMai più parleremo serenamente. Mai più, da nessuna parte. In notti di impenetrabile oscurità, superate le palizzate del ghetto e del campo di concentramento, ci trascinavamo verso i boschi come lupi famelici, per prendere e distruggere. Invidiavamo gli animali che popolavano i verdi paesaggi a noi sconosciuti. Il bosco era divenuto il nostro ideale: una leggenda, un mito avvolto nel verde, penetrato da fasci di luce. E se ci domandassero: come avete fatto a sopravvivere nelle foreste, sotto la pioggia, il fango e il freddo? Come siete riusciti a procurarvi il cibo circondati ... Vai alla scheda
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Una famiglia
Paolo CiampiCome una pianta che dopo la gelata riesce di nuovo a germogliare, perché ci sono radici che né gli anni né le persecuzioni possono spezzare. È questa la storia dei Ventura, una famiglia della borghesia ebraica italiana chiamata ad affrontare durissime prove tra il 1938 e il 1945. Il destino pare già scritto quando le vicende separano Anna e Luigi consegnandoli a un tragico epilogo. A doversela cavare nell’Italia in guerra rimangono solo i loro quattro figli, quattro ragazzini braccati e costretti a misurarsi con un mondo crudele in cui non è facile capire chi ... Vai alla scheda
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Dal campanile di Giotto ai pozzi di Abramo
Yoel De MalachIl libro è la narrazione autobiografica di un percorso di vita che attraversa grandi avvenimenti e grandi conquiste, conservando toni di semplicità e ironia.
Quindicenne, di famiglia borghese, Yoel De Malach (Giulio De Angelis), nato a Firenze nel 1924, emigra nel 1939 in Palestina, senza la famiglia, per sottrarsi alle leggi razziali fasciste, e accetta la dura vita di operaio agricolo, in condizioni di particolare disagio. Con pochi compagni dà inizio al tentativo di portare l’agricoltura nel deserto del Neghev, fondando il kibbutz Revivim. La lotta per la ricerca e la ... Vai alla scheda -
Sono stato un numero
Roberto RiccardiQuesto libro racconta la vita di Alberto Sed dalla nascita ai giorni nostri. Rimasto orfano di padre da bambino, Alberto è stato per anni in collegio. Le leggi razziali del 1938 gli hanno impedito di proseguire gli studi. Il 16 ottobre 1943 è sfuggito alla retata effettuata nel ghetto di Roma. E' stato catturato in seguito, insieme alla madre e alle sorelle Angelica, Fatina ed Emma. Dopo il transito da Fossoli, la famiglia è giunta ad Auschwitz su un carro bestiame. Emma e la madre, giudicate inabili al lavoro nella selezione condotta all'arrivo, sono finite subito nella camera a ... Vai alla scheda
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Un nome
Paolo CiampiAll’inizio è solo un nome. Un nome e molte domande: cosa ha bloccato la carriera di Enrica Calabresi, giovane e brillante scienziata in anni in cui per una donna era difficile perfino accedere agli studi superiori? E cosa è successo di lei dopo che ha abbandonato l’università? È davvero la stessa persona che anni più tardi, nei mesi più terribili dell’occupazione nazista, si uccide nel carcere di Firenze per sfuggire alla deportazione? È da queste domande che prende avvio un libro che è insieme commossa biografia, appassionata inchiesta ... Vai alla scheda
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