Il primo libro che denunciava la realtà dei campi di sterminio nazisti uscì in Italia nell'agosto del 1945 con il titolo Mauthausen bivacco della morte. Lo scrisse il deportato Bruno Vasari su sollecitazione del Partito d'Azione di Milano. Nel 1975, in occasione del 30° anniversario della Liberazione, Vasari avrebbe voluto dare nuovamente alle stampe la sua testimonianza, in edizione riveduta e ampliata e con un nuovo titolo: Milano-Mauthausen e ritorno. La nuova edizione prevedeva pochi cambiamenti rispetto alla prima, tuttavia gli interventi portavano il segno dei decenni trascorsi ed erano sufficienti per trasformare una relazione al partito in uno scritto di memoria.Il libro non trovò allora un editore, sia per la misura contenuta del testo sia per la poca attenzione che la società civile riservava al tema della deportazione. Questo inedito, insieme alla versione anastatica di Mauthausen bivacco della morte, viene oggi pubblicato per la prima volta. La storia del libro, ricostruita nell'introduzione, rispecchia il lungo cammino che i deportati, politici e razziali, hanno dovuto compiere per uscire dall'oblio in cui la storiografia, la politica e la memoria del nostro paese li avevano relegati.

Milano-Mauthausen e ritorno
Bruno Vasari
Prezzo libro: 15 € 14,25 € - 5%
A cura di: Barbara Berruti
Pagine: 212
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2011
ISBN: 9788880573920
Pagine: 212
Legatura: brossura
Anno di edizione: 2011
ISBN: 9788880573920
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