Yitzhak Katzenelson
Yitzhak Katzenelson nacque nel 1886 in Bielorussia, ma ben presto si trasferì con la famiglia a Lodz, in Polonia, dove aprì una scuola e si dedicò alla letteratura, scrivendo sia in yiddish che in ebraico. Allo scoppio della seconda guerra mondiale si rifugiò a Varsavia, dove assisté all'agonia del ghetto. Nel 1943 la moglie e i suoi due figli minori furono uccisi. Lui, insieme al figlio maggiore, fu portato a Vittel, in Francia. Qui scrisse Il canto del popolo ebraico massacrato. Il 29 aprile 1944 fu deportato ad Auschwitz, dove fu subito eliminato.
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Il canto del popolo ebraico massacrato
Yitzhak KatzenelsonDavanti al «cantare» di Yitzhak Katzenelson ogni lettore non può che arrestarsi turbato e reverente. Non è paragonabile ad alcun'altra opera nella storia di tutte le letterature: è la voce di un morituro, uno fra centinaia di migliaia di morituri, atrocemente consapevole del suo destino singolo e del destino del suo popolo. (...) Qui è Giobbe che parla, un Giobbe moderno più vero e compiuto dell'antico, ferito a morte nelle sue cose più care, nella famiglia e nella fede, orbo ormai (perché? perché?) dell'una e dell'altra. Ma alle ...
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