I festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia sono stati accompagnati in tutta la penisola da numerosissime manifestazioni e iniziative culturali, dibattiti, riflessioni e valutazioni sul ruolo del Risorgimento e sulla funzione storica dell’Unità d’Italia. Seguendo la prospettiva del rapporto tra ebraismo e Unità d’Italia, si è inteso contribuire a una riflessione su queste tematiche che si sono dibattute nel corso del 2011 sia in analoghe iniziative che nella pubblicistica. Un confronto scientifico e metodologico che non ha avuto la pretesa di chiudere l’anno delle celebrazioni per quanto riguarda il contributo degli ebrei al Risorgimento, ma che ha voluto invece rilanciare ulteriori approfondimenti e studi in campi ancora poco conosciuti. Negli Stati italiani dell’ultimo decennio del Settecento gli ebrei vivono ancora,dove sono presenti, chiusi nei ghetti, sottoposti a restrizioni e in una condizione codificata di subordinazione e inferiorità. Il dibattito sull’emancipazione, apertosi in molte parti d’Europa nei decenni precedenti, suscita solo echi lontani. Più che da un processo interno, la prospettiva dell’uguaglianza viene agli ebrei italiani dalla Francia della Rivoluzione francese, che vota l’emancipazione degli ebrei nel 1791, e poi dalle armate francesi e dagli sconvolgimenti portati in Italia dal biennio giacobino e dal regime napoleonico, che abbatte i ghetti e rende cittadini gli ebrei. La Restaurazione reintroduce anche l’ineguaglianza e rinchiude gli ebrei nei ghetti, se non materialmente per lo meno idealmente, nella subordinazione e discriminazione. L’emancipazione degli ebrei italiani accompagna da allora in poi il processo di costruzione dell’Italia unita: numerosi sono gli ebrei che partecipano ai moti del 1820-21 e a quelli del 1830-31, che si impegnano nell’attività cospirativa mazziniana, che partecipano all’ondata rivoluzionaria del 1848 e alla difesa della Repubblica Romana. È ancora in gran parte da evidenziare l’impegnodei numerosi ebrei emiliano-romagnoli per il raggiungimento della libertà e di un unico Stato.
Vi è nel mondo ebraico di questi anni un’intima consonanza culturale e ideale con la costruzione dello Stato unitario, un’identificazione profonda con i valori liberali del Risorgimento. E gli ebrei divengono cittadini di questa Italia in costruzione. Si ricordano qui di seguito gli autori degli interventi: Ercole Camurani, Alberto Cavaglion, Gian Mario Cazzaniga, Bruno Di Porto, Gabriele Fabbrici, Anna Foa, Luigi Davide Mantovani, Ines Miriam Marach, Gabriele Rigano, Francesca Sofia, Roberto Spocci.

Gli ebrei italiani dai vecchi stati all’Unità
AA.VV.
Prezzo libro: 20,00 € 19 € - 5%
A cura di: Franco Bonilauri , Vincenza Maugeri
Sottotitolo: Atti del convegno 9 novembre 2011, Museo Ebraico di Bologna
Pagine: 172
Legatura: Brossura
Anno di edizione: 2014
ISBN: 9788880575573
Sottotitolo: Atti del convegno 9 novembre 2011, Museo Ebraico di Bologna
Pagine: 172
Legatura: Brossura
Anno di edizione: 2014
ISBN: 9788880575573
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