Gli ebrei, scappando dalla Libia a causa dei drammatici eventi politici del 1967, dovettero lasciare dietro di sé tutto quello che avevano operosamente costruito in tanti anni di convivenza con gli arabi. Ma i ricordi, come per tutti i profughi, quelli almeno li poterono portare con sé. E parte importante di quei ricordi erano gli odori, i sapori dei loro cibi, che evocavano la casa, la famiglia, gli amici, le feste, il ritmo delle stagioni. E allora poter ricreare quei sapori, quegli odori diventava un modo per non sentirsi sradicati, un modo per creare una continuità nelle loro vite. E le donne, usando la loro sapienza antica, con orgoglio hanno mantenuto viva la tradizione della cucina della loro comunità e ne hanno fatto un elemento di identità. La prima raccolta di ricette della cucina ebraica libica, una tradizione culinaria che sintetizza le tradizioni ebraiche e arabe del Mediterraneo. Libro cartonato con copertina a colori plastificata.